Il soffione - Enzo Montano
L’ultimo achenio,
solo uno è rimasto
in cima allo stelo,
unico testimone
dell’antico giallo
solare vessillo
d’aprile e maggio.
L’ultimo.
Ha visto volare via
tutti gli altri,
uno dopo l’altro
sono partiti.
Li ha visti danzare
nel vento
piccole nuvole
contro l’azzurro.
Li ha visti danzare
come bianche libellule.
Ogni achenio
diventa un viaggio
senza un arrivo
neanche una piccola storia
può raccontare
dei tanti fratelli
svaniti nell’ignoto.
Solitario
l’ultimo achenio
attende il suo refolo.
Che arrivi presto
e finalmente lo espunga.
Che lo prenda
un alito del tramonto
leggero nella leggerezza
del vento.
Che lo prenda
un attimo solo
la piccola mano di un bimbo
per poi lanciarlo nell’infinito
assieme al suo bel sorriso.
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