Egon Schiele - Fiori
da Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa
435. Un azzurro sfumato di verde notturno conferiva un profilo marrone scuro, vagamente aureolato di grigio ingiallito, alla fredda irregolarità degli edifici che si trovavano di fronte all’orizzonte dell’estate. Un tempo abbiamo dominato il mare fisico, creando la civiltà universale; adesso domineremo il mare psichico, l’emozione, la madre-temperamento, creando la civiltà intellettuale.
435. Un azzurro sfumato di verde notturno conferiva un profilo marrone scuro, vagamente aureolato di grigio ingiallito, alla fredda irregolarità degli edifici che si trovavano di fronte all’orizzonte dell’estate. Un tempo abbiamo dominato il mare fisico, creando la civiltà universale; adesso domineremo il mare psichico, l’emozione, la madre-temperamento, creando la civiltà intellettuale.
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