Alfredo Protti - ritratto, olio su compensato
Elizabet – Edgar Allan PoeElizabet - a me par giusto sommamente
(logica e comun senso cosi' ordinando)
che nel tuo libro per primo si scriva il tuo nome,
checche' ne pensino Zenone ed altri saggi;
ed io ho poi altri motivi per cosi' fare,
oltre al mio innato gusto per la contraddizione:
ciascun poeta - se poeta - nel suo tener dietro
alle vaganti Muse, per i recessi del Vero e del Finto,
ha ben poco studiato la sua parte,
letto quasi nulla, scritto ancora meno - e', in breve,
uno sciocco senz' anima, senza sensi e senza l' arte,
se mostra di ignorare una norma cosi' importante,
perfino adoperata nei compiti scolastici -
che si chiama - il nome greco non ricordo
(ma quale sia, il senso suo non muta):
“Sempre scriver prima quel che nel cuore hai piu' in alto”
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