19 febbraio 2019

Mai ebbi cercato questa – Amelia Rosselli

Ernesto Treccani - Ritratto
Mai ebbi cercato questa – Amelia Rosselli

Mai ebbi cercato questa
calma che m’ha assalita, mai ebbi pensato
di riposare di nuovo nel muschio soffice della
gioia inoltre mai ebbi sospettato
che la calma potesse sorgere dall'acre delirio che
m'aveva governata ammalata sull'allaccio
dell'indecisione, debolezza sei stata il mio maestro
e il mio dominatore e pure m'hai condotta al posto dove lento
amore e calma decisione truccano del loro
meglio, lavorano al telaio segretamente con il mio pieno
assenso, non questionare ora che hai
trovato ciò che hai comunque tu l'abbia
ricevuto eppure conosco la strana
illuminazione alla fine di interminabili
camminate sprecate sul tacco della
tensione mi hanno portata vivente di nuovo nel
sole caldo entro la sua oscurità, nodo argentato di scelta
ti ho seguito senza alcun dubbio che tu fosti
opera del diavolo e tuttavia m'hai portata
vacillante sino a dio la luna le stelle e
nessuna strada chiara guidò prima a tale
caso se non per caso, il caso del diavolo in persona seguito
congruo senza alcuna speranza di guadagno tranne quella
di salvare la faccia del diavolo senza il minimo
singhiozzo, perciò dio devo riconoscere che fosti opera del
diavolo che seguii con il
cuore nascosto e nessun pensiero tranne quello
di salvare ciò che rimaneva dell'odio e dell'impazienza
tumulto nel mio sangue e il pensiero di dio
nascosto nelle pieghe d'ogni impazienza.

traduzione di Emmanuela Tandello
da Poesia n. 333. Gennaio 2018

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