dipinto di Victor Bauer
da “Gli indifferenti” – Alberto Moravia
La stessa notte nella quale si era addormentata l'avvolgeva ora, aveva tutto il corpo bagnato di sudore e sentiva al fianco sinistro una zona umida ardente di calore: "Dove sono?" si domandò spaurita. Fu un solo attimo di disorientamento ché, subito, si ricordò di tutto quel che era successo e capì che quel calore proveniva dal fianco nudo di Leo che combaciava col suo; poiché le pareva di soffocare ributtò le coltri dal petto, trasse le braccia dal viluppo fastidioso delle lenzuola; questa libertà, questa frescura le diedero un gran sollievo; spalancò completamente gli occhi ché ormai, sia per timore di un altro incubo, sia per il nervosismo che la possedeva, non aveva più voglia di dormire, e si diede istintivamente a rievocare gli avvenimenti occorsi dal principio di quella notte.
La stessa notte nella quale si era addormentata l'avvolgeva ora, aveva tutto il corpo bagnato di sudore e sentiva al fianco sinistro una zona umida ardente di calore: "Dove sono?" si domandò spaurita. Fu un solo attimo di disorientamento ché, subito, si ricordò di tutto quel che era successo e capì che quel calore proveniva dal fianco nudo di Leo che combaciava col suo; poiché le pareva di soffocare ributtò le coltri dal petto, trasse le braccia dal viluppo fastidioso delle lenzuola; questa libertà, questa frescura le diedero un gran sollievo; spalancò completamente gli occhi ché ormai, sia per timore di un altro incubo, sia per il nervosismo che la possedeva, non aveva più voglia di dormire, e si diede istintivamente a rievocare gli avvenimenti occorsi dal principio di quella notte.
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