Renato guttuso - Natura morta con telefono e oggetti su un tavolo (il--------telefono)
Da Un amore – Dino Buzzati
Perché era carogna così? Lo sfiorò il pensiero di alzarsi, di rivestirsi e di andarsene senza dire una parola, sarebbe stata una magnifica e salutare lezione. Ma fu solo un’ombra di pensiero. Mai ne avrebbe avuto la forza.
Restò là disteso sul letto, cingendo con un braccio la vita di lei; e lei, bontà sua, lasciò fare, cominciando l’inchiesta telefonica. «Pronto? Sì, io telefono per quell’inserzione… ah sì?… molto gentile… E dove si trova… Terzo piano dice?… Sì potrei venire anche fra poco… la trovo in ufficio, avvocato?»
Faceva la voce compita e gentile, con un sottofondo di provocazione e civetteria. «Pronto? Sì io telefono per quell’inserzione sul giornale, desidererei sapere… Come?… sì… sì… e il ragioniere Tamburini è lei?… No a me basterebbe per luglio… tre più i servizi?… forse per me, sa, ragioniere, sarebbe un po’ troppo grande… No no, non si sa mai… vengo a vedere volentieri… no, no, io sola… No, io lavoro alla Scala… sì al teatro… ballerina… oh per carità…» una lunga risata «… sì verrei domani mattina… d’accordo, ragioniere, e grazie mille.»
Perché era carogna così? Lo sfiorò il pensiero di alzarsi, di rivestirsi e di andarsene senza dire una parola, sarebbe stata una magnifica e salutare lezione. Ma fu solo un’ombra di pensiero. Mai ne avrebbe avuto la forza.
Restò là disteso sul letto, cingendo con un braccio la vita di lei; e lei, bontà sua, lasciò fare, cominciando l’inchiesta telefonica. «Pronto? Sì, io telefono per quell’inserzione… ah sì?… molto gentile… E dove si trova… Terzo piano dice?… Sì potrei venire anche fra poco… la trovo in ufficio, avvocato?»
Faceva la voce compita e gentile, con un sottofondo di provocazione e civetteria. «Pronto? Sì io telefono per quell’inserzione sul giornale, desidererei sapere… Come?… sì… sì… e il ragioniere Tamburini è lei?… No a me basterebbe per luglio… tre più i servizi?… forse per me, sa, ragioniere, sarebbe un po’ troppo grande… No no, non si sa mai… vengo a vedere volentieri… no, no, io sola… No, io lavoro alla Scala… sì al teatro… ballerina… oh per carità…» una lunga risata «… sì verrei domani mattina… d’accordo, ragioniere, e grazie mille.»
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