Dipinto di Eric Bowman
Saremo coscienti della nostra santità – Dylan ThomasSaremo coscienti della nostra santità
Che matura mentre sviluppiamo
Le nostre verghe e i centri essenziali,
I nostri rami e le foglie benedette
Sul margine oltre la vostra portata;
Commenteremo la grossezza
Delle nostre radici,
Radici stupende
Perché nascoste sotto la corteccia
Del nostro charme.
Dateci il gusto del rimpianto.
Le nostre lacrime sembrano più assennate
Che le nostre risate all’aria
O al giallo fanello che non le merita.
Saremo coscienti della nostra
Divinità, quando sarà l’ora:
Senza vergogna ma senza esultare,
Rendendo saldi i nostri affetti;
Vi legheremo
A un solo senso di finalità
Come una caverna con un unico filo.
Sotto quest’ombra
Accorre il martinpescatore
E l’uccello d’acqua dolce
Dal becco roseo,
Ma noi non gli badiamo,
Aspettando, aspettando,
Aspettando l’uccello che dirà
«Sono venuto a sollevarvi,
A segare le vostre radici
Per farvi librare».
Allora ci alzeremo
Su larghe ali
Ed entreremo nell’aria
Scavando verso l’alto nell’azzurro del cielo.
Quest’ombra
Ha la libellula e il pescespada
Fendenti ciascuno i propri càrici,
E la lontra
Che striscia felina sott’acqua
Dando la mano alla sirena.
Saremo coscienti
Della nuova regione che si schiude
Nella nuvola cieca sopra le nostre teste:
Saremo coscienti d’una gran divinità
E di un’immensa sanità.
da Dylan Thomas Poesie inedite, a cura di Ariodante Marianni – Giulio Einaudi Edizioni
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