Ieri hanno sequestrato il mio nuovo libro,
ora sto seduto solo, con le dita
intrecciate attorno alle caviglie, oggi
con superstizione ho scavato sotto la soglia
una farfalla rossa, e lentamente m'addormento.
Mi ricordo! una volta una madre diciassettenne
priva di latte, la donna del mio amico,
si era assopita così stanca sopra la sua bimba di venti
giorni
sognando camicine infantili
e scarpe nuove per il marito! e
si svegliò allegra come all'alba
nelle battaglie favolose i guerrieri al suono della tromba!
Mi sveglierò anch'io! sulla treccia
d'oro della mia amata urlerà la luce del sole
oscillando, la mia ombra crescerà fino al cielo
e con i miei ventidue anni sfrontati stanotte
per cena mangerò tre stelle!
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