16 aprile 2018

Rabbia - Carlos Sànchez

Busto di Nettuno
Rabbia - Carlos Sànchez

Perché la mia poesia diventa furiosa
mentre le montagne si scoprono
di ritagli di neve
e gli olivi riemergeno
in formazione perfetta
e gli uccelli affamati
vagabondano in un cielo di nuvole
tinte da un sole in ritirata?
Perché mi viene voglia di gridare
a nessuno a tutti
mi pesano gli occhi il pensiero
l'incapacità di isolarmi
da questa fabbrica umana di miserie
dall’abisso di barbarie
da assurdi fatalismi
da consolazioni illusorie?
Perché mi sento doppiamente forestiero
del paese e di questo mondo?
Non sono migliore lo so
non sono particolarmente intelligente
né santo né sensibile
ma la mia poesia s’infuria
vuole gridare
e la comprendo
anche lei ha
motivi a sufficienza.

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