Harry Potter e l’Ordine della Fenice - Joanne Kathleen Rowling
(…)
“Ok, va bene, cercheremo di trovare un posto” disse Hermione. “Spediremo un messaggio a tutti quando avremo trovato il tempo e il luogo per la prima riunione.”
Frugò nella sua borsa e tirò fuori pergamena ed un calamaio, poi esitò, sembrava quasi che si fosse indurita come l’acciaio mentre tentava di dire qualche cosa.
“Io - io penso che ognuno dovrebbe scrivere il suo nome, solo così possiamo sapere chi era qui. Ma penso anche”, lei prese un respiro profondo, “che noi tutti dovremmo essere d’accordo sul fatto di non spifferare quello che stiamo facendo. Quindi chi firma, vuol dire che è d’accordo a non dire alla Umbridge o a qualcun altro quello che stiamo facendo.”
Fred allungò la mano sulla pergamena e scrisse allegramente la sua firma, ma subito Harry notò che molte persone guardarono con diffidenza la prospettiva di mettere i loro nomi sull’elenco.
“Ehm… “ disse Zacharias lentamente, non prendendo la pergamena che George stava tentando di passargli, “bene… sono sicuro che Ernie mi dirà quando ci sarà la riunione.”
Ma anche Ernie sembrava piuttosto esitante alla firma. Hermione lo guardò accigliata.
“Io - bene, noi siamo Prefetti”, esordì Ernie. “E se quest’elenco fosse trovato… bene, voglio dire… tu hai detto, che se la Umbridge scoprisse.... - “
“Tu hai appena detto che questo gruppo era la più importante cosa da fare questo anno”, gli ricordò Harry.
“Io - sì”, disse Ernie, “sì, io credo che, è solo - “
“Ernie, pensi realmente che mi permetterei di lasciare questa lista in vista? “ disse Hermione visibilmente arrabbiata.
“No. No, certo che no”, disse Ernie, sembrando leggermente meno ansioso. “Io - sì, certo che firmerò.”
Nessuno sollevò obiezioni dopo Ernie, sebbene Harry vide l’amica di Cho darle un’occhiata di rimprovero prima di aggiungere il proprio nome. Quando l’ultimo Prefetto - Zacharias - ebbe firmato, Hermione riprese la pergamena la ripose con cura nella sua borsa. Ora c’era un sentimento strano nel gruppo. Era come se avessero appena firmato un qualche genere di contratto.
“Bene,il tempo vola”, disse attivamente Fred, saltando in piedi. “George, Lee ed io abbiamo articoli di particolare natura da acquistare, ci vediamo più tardi.”
Anche il resto del gruppo a due e a tre uscirono.
Cho era piuttosto indaffarata ad assicurare la chiusura della sua borsa prima di andare via, la sua lunga tenda scura di capelli oscillava nascondendo un po’ il suo viso, ma la sua amica stava in piedi accanto a lei, a braccia conserte, schioccando lingua, così che Cho non aveva altra scelta che andare via con lei. Appena la sua amica s’incamminò attraverso la porta, Cho guardò di nuovo indietro e fece un cenno ad Harry.
“Bene, penso che è andata piuttosto bene”, disse felicemente Hermione, mentre lei, Harry e Ron uscivano qualche attimo più tardi della Testa del Porco alla luce brillante del sole. Harry e Ron presero le loro bottiglie di Burrobirra.
“Quell’individuo di Zacharias è una verruca”, disse Ron che stava guardando in cagnesco la figura di Smith solo vagamente distinguibile per la distanza.
“Non piace molto neanche a me”, ammise Hermione, “ma mi ha sentito per caso che parlavo con Ernie e Hannah al tavolo dei Tassorosso e mi è sembrato veramente molto interessato a partecipare, quindi, che cosa gli potevo dire? Ma le persone migliori - voglio dire, Michael Corner ed i suoi amici, non sarebbero venute se lui non si vedesse con Ginny - “
Ron, che stava bevendo le ultime gocce dalla sua bottiglia di Burrobirra, per poco non si strozzava e sputò Burrobirra davanti alla sua faccia.
“Lui CHE COSA? “ biascicò Ron disgustato, i suoi orecchi ora assomigliavano a dei roast beef. “Lei esce....mia sorella sta uscendo......che significa, Michael Corner? “
“Bene, questo è il motivo per il quale lui ed i suoi amici sono venuti, penso..... - loro sono interessati nell’imparare difesa, ma se Ginny non avesse detto a Michael che sarebbe.......- “
“Quando è successo..... - quando l’ha fatto..... -? “
“Si sono incontrati al Ballo di Natale e si sono messi insieme alla fine dell’anno scorso”, disse imperturbabile Hermione.
Tornarono in High Street e lei si fermò fuori il Negozio di Calamai, dove nella vetrina c’era una bella mostra di calamai e di penne di fagiano. “Hmm… potrei prenderne una.”
Hermione entrò nel negozio. Harry e Ron la seguirono.
“Qual’è Michael Corner? “ chiese Ron furiosamente. 123
“Quello moro” rispose Hermione.
“Non mi piace” disse subito Ron.
“Ma che sorpresa.....”, disse tra se e se Hermione.
“Ma”, disse Ron, seguendo Hermione lungo una fila di calami e pentoloni in rame,” pensavo che a Ginny piacesse Harry! “
Hermione lo guardò in modo piuttosto compassionevolmente e scosse la testa.
“A Ginny piaceva Harry, ma lei lo lasciò perdere mesi fa. Non che tu non le piaccia, sia chiaro”, aggiunse gentilmente a Harry mentre lei esaminava un calamaio dorato lungo e nero.
Harry, la cui testa stava ancora pensando a Cho che aveva appena lasciato, non trovava quest’argomento tanto interessante quanto Ron che stava tremando veramente d’indignazione ma che gli fece capire cose che aveva appena percepito.
“Perché ne parli solo adesso? “ chiese a Hermione. “Lei non ne ha mai con me.”
“Precisamente”, disse Hermione. “Sì, penso che prenderò questo…”
Lei arrivò alla cassa e diede quindici Falci d’argento e due zellini di bronzo, con Ron che alitava ancora sul suo collo.
“Ron”, disse severamente mentre lei si voltava e puntava i piedi, “Questo è precisamente il motivo per il quale Ginny non ti ha detto che si sta vedendo con Michael, sapeva che l’avresti presa male. Quindi, per l’amor di Dio, non ricamarci su.”
“Che dici? Chi sta prendendo male che cosa? Io non ricamo su niente… “ Ron continuò questa cantilena senza fine sino alla fine della strada.
Hermione guardò Harry e disse in tono basso, mentre Ron ancora stava mormorando imprecazioni su Michael Corner, “A proposito di Michael e Ginny…. Tra te e Cho?”
“Che cosa vuoi dire? “ disse rapidamente Harry.
Era come se acqua bollente fosse salita rapidamente in lui; una sensazione ardente che faceva in modo che la sua faccia bruciasse nel freddo - era stato così evidente?
“Bene”, disse Hermione, sorridendo leggermente “ non poteva staccarti gli occhi di dosso, vero?”
Harry non aveva mai apprezzato prima come fosse così bello il villaggio di Hogsmeade.
(…)
“Ok, va bene, cercheremo di trovare un posto” disse Hermione. “Spediremo un messaggio a tutti quando avremo trovato il tempo e il luogo per la prima riunione.”
Frugò nella sua borsa e tirò fuori pergamena ed un calamaio, poi esitò, sembrava quasi che si fosse indurita come l’acciaio mentre tentava di dire qualche cosa.
“Io - io penso che ognuno dovrebbe scrivere il suo nome, solo così possiamo sapere chi era qui. Ma penso anche”, lei prese un respiro profondo, “che noi tutti dovremmo essere d’accordo sul fatto di non spifferare quello che stiamo facendo. Quindi chi firma, vuol dire che è d’accordo a non dire alla Umbridge o a qualcun altro quello che stiamo facendo.”
Fred allungò la mano sulla pergamena e scrisse allegramente la sua firma, ma subito Harry notò che molte persone guardarono con diffidenza la prospettiva di mettere i loro nomi sull’elenco.
“Ehm… “ disse Zacharias lentamente, non prendendo la pergamena che George stava tentando di passargli, “bene… sono sicuro che Ernie mi dirà quando ci sarà la riunione.”
Ma anche Ernie sembrava piuttosto esitante alla firma. Hermione lo guardò accigliata.
“Io - bene, noi siamo Prefetti”, esordì Ernie. “E se quest’elenco fosse trovato… bene, voglio dire… tu hai detto, che se la Umbridge scoprisse.... - “
“Tu hai appena detto che questo gruppo era la più importante cosa da fare questo anno”, gli ricordò Harry.
“Io - sì”, disse Ernie, “sì, io credo che, è solo - “
“Ernie, pensi realmente che mi permetterei di lasciare questa lista in vista? “ disse Hermione visibilmente arrabbiata.
“No. No, certo che no”, disse Ernie, sembrando leggermente meno ansioso. “Io - sì, certo che firmerò.”
Nessuno sollevò obiezioni dopo Ernie, sebbene Harry vide l’amica di Cho darle un’occhiata di rimprovero prima di aggiungere il proprio nome. Quando l’ultimo Prefetto - Zacharias - ebbe firmato, Hermione riprese la pergamena la ripose con cura nella sua borsa. Ora c’era un sentimento strano nel gruppo. Era come se avessero appena firmato un qualche genere di contratto.
“Bene,il tempo vola”, disse attivamente Fred, saltando in piedi. “George, Lee ed io abbiamo articoli di particolare natura da acquistare, ci vediamo più tardi.”
Anche il resto del gruppo a due e a tre uscirono.
Cho era piuttosto indaffarata ad assicurare la chiusura della sua borsa prima di andare via, la sua lunga tenda scura di capelli oscillava nascondendo un po’ il suo viso, ma la sua amica stava in piedi accanto a lei, a braccia conserte, schioccando lingua, così che Cho non aveva altra scelta che andare via con lei. Appena la sua amica s’incamminò attraverso la porta, Cho guardò di nuovo indietro e fece un cenno ad Harry.
“Bene, penso che è andata piuttosto bene”, disse felicemente Hermione, mentre lei, Harry e Ron uscivano qualche attimo più tardi della Testa del Porco alla luce brillante del sole. Harry e Ron presero le loro bottiglie di Burrobirra.
“Quell’individuo di Zacharias è una verruca”, disse Ron che stava guardando in cagnesco la figura di Smith solo vagamente distinguibile per la distanza.
“Non piace molto neanche a me”, ammise Hermione, “ma mi ha sentito per caso che parlavo con Ernie e Hannah al tavolo dei Tassorosso e mi è sembrato veramente molto interessato a partecipare, quindi, che cosa gli potevo dire? Ma le persone migliori - voglio dire, Michael Corner ed i suoi amici, non sarebbero venute se lui non si vedesse con Ginny - “
Ron, che stava bevendo le ultime gocce dalla sua bottiglia di Burrobirra, per poco non si strozzava e sputò Burrobirra davanti alla sua faccia.
“Lui CHE COSA? “ biascicò Ron disgustato, i suoi orecchi ora assomigliavano a dei roast beef. “Lei esce....mia sorella sta uscendo......che significa, Michael Corner? “
“Bene, questo è il motivo per il quale lui ed i suoi amici sono venuti, penso..... - loro sono interessati nell’imparare difesa, ma se Ginny non avesse detto a Michael che sarebbe.......- “
“Quando è successo..... - quando l’ha fatto..... -? “
“Si sono incontrati al Ballo di Natale e si sono messi insieme alla fine dell’anno scorso”, disse imperturbabile Hermione.
Tornarono in High Street e lei si fermò fuori il Negozio di Calamai, dove nella vetrina c’era una bella mostra di calamai e di penne di fagiano. “Hmm… potrei prenderne una.”
Hermione entrò nel negozio. Harry e Ron la seguirono.
“Qual’è Michael Corner? “ chiese Ron furiosamente. 123
“Quello moro” rispose Hermione.
“Non mi piace” disse subito Ron.
“Ma che sorpresa.....”, disse tra se e se Hermione.
“Ma”, disse Ron, seguendo Hermione lungo una fila di calami e pentoloni in rame,” pensavo che a Ginny piacesse Harry! “
Hermione lo guardò in modo piuttosto compassionevolmente e scosse la testa.
“A Ginny piaceva Harry, ma lei lo lasciò perdere mesi fa. Non che tu non le piaccia, sia chiaro”, aggiunse gentilmente a Harry mentre lei esaminava un calamaio dorato lungo e nero.
Harry, la cui testa stava ancora pensando a Cho che aveva appena lasciato, non trovava quest’argomento tanto interessante quanto Ron che stava tremando veramente d’indignazione ma che gli fece capire cose che aveva appena percepito.
“Perché ne parli solo adesso? “ chiese a Hermione. “Lei non ne ha mai con me.”
“Precisamente”, disse Hermione. “Sì, penso che prenderò questo…”
Lei arrivò alla cassa e diede quindici Falci d’argento e due zellini di bronzo, con Ron che alitava ancora sul suo collo.
“Ron”, disse severamente mentre lei si voltava e puntava i piedi, “Questo è precisamente il motivo per il quale Ginny non ti ha detto che si sta vedendo con Michael, sapeva che l’avresti presa male. Quindi, per l’amor di Dio, non ricamarci su.”
“Che dici? Chi sta prendendo male che cosa? Io non ricamo su niente… “ Ron continuò questa cantilena senza fine sino alla fine della strada.
Hermione guardò Harry e disse in tono basso, mentre Ron ancora stava mormorando imprecazioni su Michael Corner, “A proposito di Michael e Ginny…. Tra te e Cho?”
“Che cosa vuoi dire? “ disse rapidamente Harry.
Era come se acqua bollente fosse salita rapidamente in lui; una sensazione ardente che faceva in modo che la sua faccia bruciasse nel freddo - era stato così evidente?
“Bene”, disse Hermione, sorridendo leggermente “ non poteva staccarti gli occhi di dosso, vero?”
Harry non aveva mai apprezzato prima come fosse così bello il villaggio di Hogsmeade.
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