7 agosto 2018

Involucro di pelle Dorothy Molloy

Dipinto di Tomasz Rut
Involucro di pelle  Dorothy Molloy
 
In un involucro di pelle
in una scatola di osso
vivo. Braccia,
gambe, dita, alluci,
caviglie, spalle,
gomiti dotati di snodi. I  piccoli
badili della clavicola.
Il cingolato della  mia
colonna. Le ampie scodelle
dei miei fianchi.
In un involucro di pelle,
in una scatola di osso
vivo. Interminabili matasse
di capelli spinte attraverso
l’epidermide. Una fornitura
di unghie centenaria  si acquatta
nelle punte delle dita
e sotto i cuscinetti
degli alluci.
Si celano tamburi nella voluta
dell’orecchio; un ponte
mi attraversa il naso.
Il mio ventre un’officina,
un impianto che ricicla,
un cumulo di concime organico.
La pelvi un recinto,
un terreno di coltura
un vivaio.
Le spugne dei polmoni,
la pompa del cuore, il battito a polso
collo
e tempia.
Sola nella mia grotta
vado alla ricerca, accendendo fiammiferi
mentre procedo. Graffiti
di sangue ed escrementi brillano
sulle mie pareti paleolitiche.

Trad. di Fiorenza Mormile

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