dipinto di Valery Vetshteyn
E tu che non mi fosti tomba - Anna Andreevna Achmatova
E tu che non mi fosti tomba,
città sovversiva, in disgrazia, cara,
sei impallidita, tramortita, spenta.
Apparente è il nostro distacco:
non mi possono staccare da te,
la mia ombra è sui tuoi muri,
il mio riflesso nei canali,
il rumore dei passi nelle sale dell’Ermitage,
dove il mio amato vagava con me,
e al vecchio Volkovo Pole
dove posso singhiozzare all’aperto
sul silenzio delle fosse comuni.
Trad. di Carlo Riccio
città sovversiva, in disgrazia, cara,
sei impallidita, tramortita, spenta.
Apparente è il nostro distacco:
non mi possono staccare da te,
la mia ombra è sui tuoi muri,
il mio riflesso nei canali,
il rumore dei passi nelle sale dell’Ermitage,
dove il mio amato vagava con me,
e al vecchio Volkovo Pole
dove posso singhiozzare all’aperto
sul silenzio delle fosse comuni.
Trad. di Carlo Riccio
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