Ugo Celada - Mia moglie che ricama
Un ritorno II – Amalia GuglielminettiRispondere non so, tanto son stanca,
ma vorrei dire: – Andar, restar, che vale?
Seco ha ognuno il suo bene ed il suo male,
lo scorta il bene e il male gli si abbranca.
Meglio forse sostar, che più s'affranca
dal duol chi sogna in una pace eguale,
di chi poc'ombra con molt'armi assale
e più la insegue quanto più gli manca.
Ma ai notturni cantori poco assai
giovano insegnamenti di parole,
già qualcuno stupì: – Che pensi mai?
Taccio e m'appar fra l'ombra alta lassù
la buona casa, che con me si duole: –
– Da tanto aspetto. Non tornavi più!
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