Questa
Conquista ha causato immense sofferenze... Nessuno può perdonare tanta
crudeltà, e men che meno i mapuche, che non dimenticano mai le offese,
come neppure i favori ricevuti. Mi tormentavano i ricordi, ero come
posseduta dal demonio. Sai già, Isabel, che fatta eccezione per qualche
sussulto del cuore, sono sempre stata sana, con il favore di Dio, e
quindi non ho altre spiegazioni per la malattia
che mi afflisse in quei giorni. Mentre Pedro sopportava la sua orrenda
fine, da lontano la mia anima lo accompagnava e piangeva per lui e per
tutte le vittime di questi anni. Rimasi prostrata da un vomito così
intenso e da febbri talmente alte che temettero per la mia vita. Nel mio
delirio sentivo con chiarezza le grida di Pedro de Valdivia e la sua
voce che prendeva commiato da me per l'ultima volta: "Addio, Inés
dell'anima mia...".
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