dipinto di Ugo Celada
rammarico – Amalia GuglielminettiIl rammarico oscuro che m'accascia,
io lo ritorco contro me in pungenti
sarcasmi, e sferzo di ragionamenti
ironici la mia arida ambascia.
Ma un solco vivo ciascun scherno lascia
dove i suoi colpi insiston violenti.
Sen duol con malinconici lamenti
quei che il duro voler urta e non sfascia.
Tristemente si duole: – A che sogghigni?
Più tu ti senti miserabil cosa,
più t'affanni a ostentar sdegni maligni.
Ecco: ora piangi, sfatta d'umiltà,
or s'avvilisce l'anima orgogliosa
ch'altro destar non seppe che pietà.
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