opera di Domenico Gnoli
Un ritorno IV – Amalia GuglielminettiEd io mi seggo sopra i suoi gradini,
come raccolta presso i piè di un'ava.
Narro sommessa: – Ieri io trascinava
il mio mal per insoliti cammini,
a piedi nudi, sotto i più turchini
cieli, su sabbia calda come lava,
rendendo quasi l'anima mia cava
per accogliervi i suoni più divini.
Cantava il mar con lunghe voci a me
su l'onda rotta in pallide corone
che va e che viene e non si sa il perché
.
Più spesso m'esortava aspro: – A che mai
tu scruti la mia immane passïone
e quella breve del tuo cuor non sai?
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