Edgar Degas - The Rehearsal, 1874, Oil on-canvas, The-Burrell Collection, Glasgow
da Un amore – Dino Buzzati
Lei, terminate le capriole, gli passerà vicino, a non più di due metri e voltando la testa ora da un lato ora dall’altro lo vedrà, i suoi sguardi gli sono passati proprio sulla faccia ma non c’è stato un guizzo, una modificazione sia pure minima dei lineamenti, un segno di riconoscimento. Come se non l’avesse mai visto prima, come se lui non esistesse neanche.
No. Delle scene, dei costumi, del suo lavoro non gli importava niente. Che andassero a farsi buggerare. Dorigo seguiva lei, sperando che si distinguesse, che fosse più brava. Ma in realtà lei non era né meglio né peggio delle altre, si capiva che avrebbe potuto fare ma ostentava di non averne voglia. Eseguiva neghittosamente il minimo necessario per non rompere l’armonia con le compagne.
Lei, terminate le capriole, gli passerà vicino, a non più di due metri e voltando la testa ora da un lato ora dall’altro lo vedrà, i suoi sguardi gli sono passati proprio sulla faccia ma non c’è stato un guizzo, una modificazione sia pure minima dei lineamenti, un segno di riconoscimento. Come se non l’avesse mai visto prima, come se lui non esistesse neanche.
No. Delle scene, dei costumi, del suo lavoro non gli importava niente. Che andassero a farsi buggerare. Dorigo seguiva lei, sperando che si distinguesse, che fosse più brava. Ma in realtà lei non era né meglio né peggio delle altre, si capiva che avrebbe potuto fare ma ostentava di non averne voglia. Eseguiva neghittosamente il minimo necessario per non rompere l’armonia con le compagne.
Nessun commento:
Posta un commento