opera di Igor Mitoraj
Luce - Enzo Montano
Luce.
Luce.
Luce.
Mi
vedi
Luce
del mattino?
Mi
scorgi tra le pieghe anguste?
Dimmi
allora se mi vedi
Dimmi
se ci sono
O
se sono ombra
Dimmi
se ci sono
Luce
Se
nel giorno tuo
Ci
sono anch’io
Se
percepisci il mio respiro
O
se odi la mia scarsa voce
Se
vedi il mio incerto incedere.
Luce.
Luce.
Luce.
Mi
vedi
Luce
dorata del pomeriggio?
Dimmi
se continuo a esistere
Raccontami
del silenzio
Il
magico silenzio che respiro
E
dimmi degli innumeri profumi
Che
rincorro e non afferro
Raccontami
dei giorni mutevoli
Dei
momenti delle stagioni
Del
sole cocente sulla pelle
Dei
visi arrossati delle fanciulle
Raccontami
Luce
Quello
che non è più mio
In
questa piega angusta
Capriccio
impietoso
Del
tempo estraneo.
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