dipinto di Eric Bowman
da Un amore – Dino Buzzati
Lui la guardava. Vista così vicina in calzamaglia la famosa non era certo quella specie di minuscola e guizzante fata che si era abituati a vedere dalla platea o sulle pagine dei rotocalchi. Ma anche a lei la tenuta di fatica riusciva molto più sexy. Aveva una faccia precisa e ben disegnata di bambina puntigliosa, solo le braccia, muscolarmente definite, sembravano avere almeno trent’anni, le gambe erano invece perfette e lei le rendeva ancor più provocanti, sovrapponendo alla calzamaglia nera un paio di lunghe calze rosa che le arrivavano alla sommità delle gambe e in basso finivano alla caviglia.
Lui la guardava. Vista così vicina in calzamaglia la famosa non era certo quella specie di minuscola e guizzante fata che si era abituati a vedere dalla platea o sulle pagine dei rotocalchi. Ma anche a lei la tenuta di fatica riusciva molto più sexy. Aveva una faccia precisa e ben disegnata di bambina puntigliosa, solo le braccia, muscolarmente definite, sembravano avere almeno trent’anni, le gambe erano invece perfette e lei le rendeva ancor più provocanti, sovrapponendo alla calzamaglia nera un paio di lunghe calze rosa che le arrivavano alla sommità delle gambe e in basso finivano alla caviglia.
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