8 settembre 2019

Da Un amore – Dino Buzzati

dipinto di Eric Bowman
Da Un amore – Dino Buzzati

Pomeriggio in casa di Corsini. Laide, tutta nuda, è seduta sul bordo del letto e, guardandosi in uno specchio da lei sistemato su un tavolino, si regola le sopracciglia con una pinzetta. Lo spogliarsi, il girare nuda per la casa non le costano alcuna fatica. La sua inverecondia è così categorica da perdere qualsiasi malizia. Anche Antonio è nudo. Accoccolato sul letto alle sue spalle, segue il lavoro, impaziente. È da almeno mezz’ora che Laide ha cominciato a curarsi. Partendo dal centro verso i lati, strappa i peli uno per uno, cosicché le sopracciglia restino bene distanziate; e poi ne rettifica i bordi, rendendole sottili. Chi glielo ha insegnato? Certo, così, la fronte risulta più larga.
Lei è completamente concentrata nel lavoro, non si cura di Antonio che soffre. Non è che lui smanii per la lussuria, è l’indifferenza che lo esaspera.
«Laide, ne hai ancora per un pezzo?»
«Dio che furia, se ho appena cominciato. Cosa succede? Oggi ti scappa di far l’amore?»

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