dipinto di Alfons Karpinski
da Sonata al chiaro di luna – Ghiannis RitsosQuesta casa mi soffoca. Anzi la cucina
è come il fondo del mare. I bricchi appesi brillano
come grossi occhi tondi di incredibili pesci,
i piatti si muovono lenti come meduse,
alghe e conchiglie mi si impigliano tra i capelli – non riesco più a staccarle,
non riesco a risalire in superficie –
il vassoio mi cade di mano senza rumore – mi accascio
vedo salire, salire le bolle del mio respiro,
tento di svagarmi guardandole
e mi chiedo cosa direbbe chi dall’alto vedesse queste bolle,
forse che qualcuno annega, o che un sommozzatore esplora gli abissi?
E davvero, non di rado scopro lì, nel fondo dove annego,
coralli e perle e tesori e navi naufragate,
incontri imprevedibili, di ieri, di oggi, del futuro,
quasi una conferma di eternità,
un certo sollievo, un certo sorriso di immortalità come si dice,
una felicità, un’ebbrezza, perfino un entusiasmo,
coralli, perle e zaffiri;
solo che non so donarli – no, li dono;
solo che non so se loro possono prenderli – comunque io li dono.
Lasciami venire con te.
da Quarta dimensione, Crocetti Editore, Milano 2013
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