dipinto di Viktor Sheleg
Ritorni - Antonio Spagnuolo Il gioco dell’amore insegue i tempi
in cui strappammo allegramente il sesso,
tra le onde benigne del golfo.
Ora io piango
ricordi affannati , la foto che ti svela
tornita come il marmo ,
l’acqua salsa,
il boccio della carne inappagata,
l’arcana derisione del tuo nudo.
Via con la testa a segnare confusioni,
mentre l’ambrosia piega il profilo
e l’azzurro si riposa tra le mani.
Ritorna agosto per smarrire leggere
vocali , imperfette , e la tua bocca
non ha più labbra per il controtempo.
Forse l’eternità gioca all’amore
per rincorrere inganni.
Euterpe n. 8 - Giugno 2013 - Panta rei, tutto scorre
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