Ghiannis Ritsos - da "Quarta Dimensione"
D’estate, a mezzogiorno
guardavo dalla finestra la vicina altura. Là in cima
s’adunavano i cacciatori sotto gli alberi; mangiavano grossi cocomeri;
i loro denti sfavillavano mordendo la polpa rossa –
sfavillavano tanto che stringevo la gonna con dispetto
tra le ginocchia. Più tardi restavano per terra
a seccare nella calura i semi neri
come briciole di una bella notte – ceneri sparse
d’incendi segreti, minuscole tracce nere
di un rimorso tenero e calmo prima del peccato.
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