dipinto di Omar Ortiz
Mappe – Grazia Fresu
Apro
mappe sul tuo petto e cerco
la
ragnatela di strade che nasconde
il
cammino, non un luogo
una
valle un mare
tracciato
a segni esatti sulla carta,
apro
mappe sul tuo petto
per
esplorare in te
usare
il tuo sestante
rifare le tue rotte
e
disegnare insieme
questa fragilità d'amanti
che
fa vetrose le dune,
quest'abbraccio
che
contiene
montagne
acque
preziose nella sete
che
gocciola piano
tra
gli interstizi del silenzio,
apro
mappe che ci somigliano
sul
mio grembo perché tu ne segua
i
rivoli di sangue il profumo di acanto
che
dichiara l'entrata al tempio,
sono
mappe di viaggiatori le nostre
umili
e attente,
non
siamo cercatori di tesori
non
siamo gente che innalza
bandiere
di potere
su
territori inesplorati,
ci
piacciono le carte di città invisibili
calviniani
racconti dove giochiamo
a
scacchi tra noi con la vita
e
i traguardi sono solo ricami del dire
le
dita di Morgana sul fare della sera.
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