22 novembre 2017

Il ragazzo nella brughiera – Annette von Droste-Hulshoff

opera di Andrew Wyeth
Il ragazzo nella brughiera – Annette von Droste-Hulshoff

Che spavento attraversare la palude,
Quando sgorgano i fiumi dalla brughiera!
Come spettri si aggrovigliano i vapori,
E il viticcio si avvinghia al rovo
A ogni passo sprizza un getto d’acqua,
E dalla spaccatura s’ode sibilare e ribollire.
Che spavento attraverso la palude,
Quando il canneto crepita nel vento.

Il ragazzo trema e tiene stretto il sillabario,
Corre a precipizio come lo inseguissero,
Cupo fischia il vento per la landa –
Cosa stormisce laggiù nella siepe?
E’ lo spettro del servo della torbiera
Che ha rubato la torba al padrone e gozzoviglia.
Uh, uh, salta come un bovino impazzito,
E il ragazzo si rannicchia intimidito.

Dalla riva si ergono tronconi d’alberi,
Inquietante, il pinastro accenna col capo.
Corre con le orecchie tese il ragazzo
Fra steli giganteschi come lance.
Come cigola e scricchiola là dentro!
E’ l’infelice filatrice,
E’ l’infausta Lenore,
Che gira l’arcolaio nel canneto.

Avanti, avanti, sempre correndo,
Avanti, come volessero agguantarlo!
Davanti a lui la terra ribolle
E sotto i piedi sfrigola
come una melodia spettrale.
e’ Knauf, il violinista infido,
E’ lo strimpellatore ladro
Che rubò le monete degli sposi!

Si spacca la palude e un sospiro
Erompe dallo squarcio cavo.
Ohimè, Ohimè! grida Margret, la dannata,
Oh! Oh! la povera anima mia.
Il ragazzo salta come un capriolo ferito,
E se l’angelo custode non gli stesse al fianco,
Un giorno uno scavatore troverebbe
Le sue ossa sbiancate tra i vapori della torba.

Ma sempre più solido si fa il terreno
E laggiù accanto al salice
tremola la lampada tanto familiare.
Il ragazzo raggiunge il punto di confine.
Respira a fondo e alla palude
Rivolge ancora lo sguardo ansioso;
Com’era terribile nel canneto,
Oh, che spavento nella brughiera!

Traduzione di Gio Batta Bucciol
Da “Poesia”  n. 29o, febbraio 2014. Crocetti Editore
 

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