Jude Nutter - L’anima esplora i recessi della tomba
acquaforte di Louis Schiavonetti, da William Blake
E dunque l’anima, con un’unica candela, scivola
timida dove non le compete, scalza,
con un’ampia veste indosso. E perché
non dovrebbe essere curiosa del destino
che spetterà solo al corpo. Nessuno ci dice
che l’anima è timida: ci viene detto che ascende
appena ne ha la possibilità,
abbandonando il pedestre compagno, felice
e determinata. Ma come non esserlo,
avendo di fronte un’esistenza eterna.
Penso che l’anima rinuncerebbe volentieri
al peso dell’immortalità
per sedersi qui, nell’unica casa che il corpo
può concedersi, tirarsi la veste sottile sulle ginocchia
alla luce di quell’unica candela, minuscolo lume
del mondo mortale. Nessuno ci dice
che l’anima è fedele, ma perché allora
la troveremmo qui, trasgressiva, tra le rovine.
traduzione Andrea Sirotti
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