4 novembre 2017

Rime VIII – Cecco Angiolieri

opera di Ira Tsantekidou
Rime VIII – Cecco Angiolieri

Quando veggio Becchina corrucciata.
se io avesse allor cuor di leone,
sì tremarei com’un picciol garzone
quando’l maestro gli vuol dar palmata.

L’anima mia vorrebbe esser non nata,
nanzi ch’aver cotale afflizìone;
e maledico el punto e la stagione
che tanta pena mi fu destinata.

Ma s’io devesse darmi a lo nemico,
e’ si convien che io pur trovi la via
che io non temi el suo corruccio un fico.

Però, s’e’ non bastasse, io mi morrìa;
ond’io non celo, anzi palese ’l dico,
ch’io provarò tutta mia valentìa.
 

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