Opera di Jack Vettriano
Il mio alfabeto - Michel DéguyC’è bisogno di un lettore una carta un gesto
D’uno specchio
Tu sei viso, mio foglio, scavo
Io sono il tessuto perché tu sia il mio vuoto
La superficie
Affinché gualcisca la mano
La foce ove l’acqua s’affila
Radice ove il suolo trasale il
Tuo bianco il mio nero
Il cavo per la mia difficoltà il bianco perché io sia
Questo disegno che non sarò
Tu sei pelle per
Il mio alfabeto
Io ero l’aria perché tu non soffochi
Alveolo perché tu fossi arcata
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