Claude Monet - Barca a vela. Effetto sera
La
barca degli addii – Mario Melèndes
Io sono il bambino che gioca con la schiuma
dei mari ormai incurabili
Lungo questa spiaggia imbandierata di gabbiani
stiro le mie braccia come reti lasche
mentre le onde pizzicano i miei sogni
e solo una lacrima si frange sulle rocce
Alle rive si affacciano gli scogli
vengono a ballare a piedi nudi sulla mia anima
e sulle loro labbra portano alghe e coralli
il lievito del mare che diventa bacio
Muovo i miei piedi allora
come due vecchi remi
il mio cuore è un oceano di volti e mani
e vi entro senza rendermi conto
con il mio bagaglio di sabbia
aggrappato al timone del vento
alla prua degli anni
dove una voce che non è la mia voce
solleva l’ancora di questa piccola barca
che si allontana con la mia infanzia a bordo
Da
“Poesia” n. 298, novembre 2014. Crocetti
Editore
Traduzione di Salvatore Ritrovato
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