11 agosto 2018

da “Il tutto mio” – Andrea Camilleri

dipinto di Giovanni Marziano
da “Il tutto mio” – Andrea Camilleri
(…)
Potrebbe farlo salire in terrazza. No, non è possibile. Sta continuando a piovere. Nello studio? Manco a parlarne, Giulio ci va continuamente.
Ah, una soluzione c’è. Metterlo nella stanza degli ospiti.
No, anche questo è sbagliato. Nell’armadio Giulio ci tiene dei vestiti, potrebbe venirgli la voglia di mettersi uno di quelli e patatrac.
E in quella di Elena, che non tornerà prima delle sette di lunedì? Giulio non c’è mai entrato in quella stanza.
Ecco, ha fatto la pensata giusta.
Quando Giulio si sarà profondamente addormentato l’andrà a trovare. Ma dovranno contentarsi di qualche oretta, non è possibile che lei passi tutta la notte con lui. Troppo rischioso.
Squilla il telefono di casa. Sono le sette e dieci. Cristo, è tardissimo! Si precipita giù.
«Ciao. Sono appena arrivato» fa Giulio.
«Tutto bene?»
«Tutto bene. Ti volevo avvertire che tarderò a tornare a casa.»
Le scappa un sospiro di sollievo.
«Perché?»
«Con la macchina è venuto anche Cesari. Dobbiamo parlare della situazione tedesca e decidere alcune cose che devono essere fatte domattina presto. Perderò al massimo un’oretta. Andremo un po’ più tardi al ristorante. Scusami.»
«Sei scusato.»
Sale su, Mario sta uscendo dal bagno rivestito.
«Aiutami a rifare il letto.»
La parola “letto” fa un effetto immediato su Mario che l’abbraccia da dietro.
«Prima di rifarlo…»
«Non essere cretino, Giulio sta venendo, ha telefonato dall’aeroporto.»
«Quale aeroporto? Non era andato a caccia?»
«Sì, ma a Pisa.»
Le è venuto assolutamente naturale mentire. Mario se la beve.
«E io dove mi nascondo?»
«Ora ti faccio vedere.»
Finiscono di rifare il letto.
«Vieni con me.»
Apre la porticina in fondo al corridoio. Dà su un appartamentino di una camera e un bagno.
«Qui starai benissimo. È la stanza della cameriera.» Gira la maniglia, ma la porta non si apre. È chiusa a chiave e la chiave non è nella toppa. Quella cretina di Elena! Che pensa, l’idiota, che lei vada a frugare tra i suoi stracci? Vuoi vedere che quella stronza se l’è portata appresso?
Corre giù a controllare se per caso non l’abbia lasciata tra le chiavi appese vicino alla porta. Non c’è.
(…)

di Andrea Camilleri. 2013 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano
 

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