dipinto di Pierre Raby
da Nel giardino del
diavolo - Stewart Lee Allen
(…)
Con
le sembianze di un gambero arrostito
Quello che si può dire, in definitiva, del sacro succo di
mela dei celti è che era probabilmente molto simile a un’altra bevanda nota
oggi come Lamb’s Wool. Il termine è una corruzione del celtico lama nbhal o
la mas ubhal, o sagra delle mele, che si teneva in autunno. È una
bevanda dalla strana consistenza lanuginosa, preparata con purea di mele cotte
al forno, pane tostato e, qualche volta, uova. Sembra che sia un tentativo di
ricreare la consistenza della bevanda originale, probabilmente un porridge
alcolico simile alle birre a base di frutta che ancora oggi si preparano in
alcune regioni dell’Africa. Si tratta di cibo sotto forma di bevanda che, come
la Lamb’s Wool, viene tradizionalmente servito in una ciotola.
L’uso religioso della bevanda si rifà senza dubbio a un
rito preesistente noto come wassailing, che prevedeva in alcuni casi il
sacrificio di un giovane. Ne rimangono tracce in alcune regioni della Gran
Bretagna, i cui abitanti versano la bevanda sulle radici del melo più vecchio,
sparando a salve e intonando: “Questo è per te, vecchio melo / che tu possa far
nascere / che tu possa far crescere / mele a iosa, da riempire cappelli, berretti
e sporte, e le nostre tasche! /Huzzah!”.
Ingredienti per 6 persone
6 mele
2 litri di sidro, o una miscela di sidro e birra
1/4 di tazza di miele o mezza tazza di zucchero di canna
1/8 di cucchiaino di noce moscata macinata
1/4 di cucchiaino di cannella
1/4 di cucchiaino di spezie miste macinate
Togliete il torsolo alle mele e mettetele nel forno caldo a
180 °C per quarantacinque minuti, o finché diventeranno tenere e incominceranno
ad abbrustolirsi. Versate il sidro/birra in un grande recipiente e aggiungete
lentamente il miele o lo zucchero nella quantità desiderata. Aggiungete le spezie.
Fate cuocere a fuoco lento per circa dieci minuti. Schiacciate le mele e
disponetene una in ogni ciotola, versandoci sopra il liquido caldo.
Spolverizzate di cannella e servite.
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