Antonio Donghi - Vaso di fiori
La
disgrazia – Antonia Pozzi
È caduto il ragazzo
del lattivendolo, su per le scale:
un gran rimbombo
nella penombra fredda.
Gronda giù dalle rampe,
a larghe gocciole, il latte
delle bottiglie infrante,
commisto al sangue
delle mani ferite.
Quanto sangue, Signore,
in due povere mani di bambino!
Sulla sudicia pietra
del pianerottolo, ingrossano
pozze di latte cilestrino, opaco,
pozze di sangue rosso, abbacinante,
selvaggiamente libero,
selvaggiamente lieto.
Sopra una sedia dura
della nostra cucina,
bianco, ammollito, il piccolo
sembra ascoltare
il rodìo caldo
del suo sangue che fugge.
Fuori, per tutti i canali,
insiste
il rodìo freddo
della pioggia che cade.
3
maggio 1931
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