Edouard Manet - Le rondini
Anna Elisa De Gregorio – Le rondini di Manet Due macchie in contrasto di colore,
nel bianco la ragazza annuvolata
da velature grigie, nel nero schiarito
di antracite l’altra donna. Proprietà
suprema del pennello di assegnare
a ciascuna l’età: la giovinezza è piena
di sé, la vecchia un po’ stanca.
La luce che si muove e definisce
profili in veletta, tese abbassate:
è lei la vivace, la bella che vola,
e con lei due rondini minuscole
che planano a terra, segni di croce
aperti fra il verdegiallo del prato
a svegliare il silenzio del mondo,
al di sotto del cielo, oltre la lentezza
d’arcadia delle mucche e i tetti rosa.
Felicità assordante il loro canto.
Laggiù vicino alle pale di un mulino
quel sognaccio rosso da maestrina
che annulla le nuvole: è un marameo
del pennello stanco di perfezione.
da museopoetico.blogspot.it
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