1 luglio 2018

Il campo – Rita Higgins

Il campo – Rita Higgins

un calcio sbieco spedisce il pallone
nell’area dei gabinetti. Perso.
E ora che faranno i bambini?
Il campo è un colpo di tosse di terreno
con profughi innumerevoli stipati dentro. Persi.
se prendi un respiro, non è tuo.
Qualcuno l’ha usato prima di te.
Qui non possiedi nulla. Perso.

La recinzione alta sei metri
è fatta apposta per te, dice l’uomo col fucile.
Gli adulti mormorano ai loro bambini
quanto sono fortunati.
Pensa ad Aylan Kurdi, lui che fortuna ha avuto?

Dove è andato il ridere?
Dove è andato il privato?
dove è andata l’infanzia?

Traduzione di Massimo Bacigalupo
Canti per i senza patria. Poesia n. 319, Ottobre 2016

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