opera di Laila Shawa
Siamo gli innumerevoli - Erri De LucaSiamo gli innumerevoli, raddoppio a ogni casa di scacchiera
Lastrichiamo di scheletri il vostro mare per camminarci sopra.
Non potete contarci, se contati aumentiamo
Figli dell’orizzonte, che ci rovescia a sacco.
Siamo venuti scalzi, invece delle suole,
senza sentire spine, pietre, code di scorpioni.
Nessuna polizia può farci prepotenza
Più di quanto già siamo stati offesi.
Faremo i servi, i figli che non fate,
nostre vite saranno i vostri libri d’avventura.
Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino,
l’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso
Da qualunque distanza arriveremo a milioni di passi
Noi siamo i piedi e vi reggiamo il peso
Spaliamo neve, pettiniamo prati, battiamo tappeti,
raccogliamo i pomodori e gli insulti
Noi siamo i piedi e conosciamo il suolo passo a passo
Noi siamo il rosso e il nero della terra
un oltremare di sandali sfondati,
il polline e la polvere nel vento di stasera
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