Claude Monet - Effet d'automne à Argenteuil
zar - Narlan Matosè colossale, l’attesa per tutto
per il mare che il tramonto nasconde e disegna
per le braccia molli del biancore della spiaggia
della spuma
per il profumo della lavanda
per i prati e per le viole
per la dama sognata con le sue mani di giglio
e le braccia di gelsomino
profumate dal freddo della notte scura
è immortale lo zar del tempo
come un samurai nascosto nell’invisibile
che sorvola i nostri cadaveri fragili
vocabolari gli scorrono dalla bocca
in guisa di ruscelli e montagne
nelle nostre anime
fa male il dolore di essere e stare
nelle nostre anime
niente tace o acquieta
e dopotutto
ci fa cenno uno strano niente da dietro le cose
nel frattempo senti questo le albe
e il vento
e l’oro che l’estate semina sul paesaggio
e le parole di marzo annunciare foglie verdi
senti l’acqua scura dei fiumi della foresta
scorrere sulla sabbia bianca
senti la tenerezza che esiste fratello mio
Perché è colossale l’attesa per l’uomo
Traduzione dal portoghese di Giorgio Mobili
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