28 luglio 2018

Sonetto LXXXVI – Pablo Neruda

opera di Boris Vallejo
Sonetto LXXXVI – Pablo Neruda

Oh Croce del Sud, oh trifoglio di fosforo fragrante,
oggi con quattro baci penetrò la tua bellezza,
trapassò l'ombra e il mio cappello :

la luna andava tonda per il freddo.

Allora col mio amore, mia amata, oh diamanti
di brina azzurra, serenità del cielo,
specchio, apparisti e si empì la notte
con le tue quattro cantine tremolanti di vino.

Oh palpitante argento di pesce liscio e puro,
croce verde, prezzemolo dell'ombra radiante,
lucciola all'unità del cielo condannata,

riposa in me, chiudiamo i nostri occhi.
Per un minuto dormi con la notte dell'uomo.
Accendi in me i tuoi quattro numeri costellati.

Trad. Giuseppe Bellini


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