illustrazione di Jocelyn Proust
Il cuore arde attraverso lo schienale - Johanna VenhoIl cuore arde attraverso lo schienale, lui siede
dietro di me sull’autobus, un vecchietto careliano, sfida
gli anni, le cicatrici, apre in uno sfrigolio la settima lattina,
il cuore qui brucia le mani. Corrono i campi,
i fossati di neve nera, la rapida è arginata.
Il vecchio sta andando al suo casale a
Heinävesi,
vedovo, fratello minore di un combattente.
Con sé ha birra a sufficienza, durante la sosta
va al chiosco per una bustina di zucchero,
parla direttamente
come una strada d’asfalto. Come ce la caviamo qui?
Il collo arruffato, l’olio sotto le unghie.
Il fienile crollato, abbastanza terra da arare.
La palma bollente, secca, la stretta di mano.
Si apre un varco tra la condensa sul finestrino, tra le gocciole:
- Seguimi! e la schiena solitaria della tuta
scompare sul sentiero che va verso la riva.
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