pera di Piet Mondrian
New York – Carlo BordiniLa vita è associazione
la morte è dissociazione
separazione di sali minerali,
nella solitudine di un orto ,?
separazione scissione scremazione
divisione chimica,
nulla è più alieno della chimica
nulla è più distante della chimica
La morte è casualità indifferenza,
elementi staccati,
ciò che nella vita è conchiuso, collegato,
armonicamente costruito a un fine
nella morte è casualità. La freddezza
algida della morte
La morte è
burocraticamente assente
I grattaceli sono i monumenti del potere
Il film parla solo di morti di morti-macchine
che vivono ancora
Le macchine umane sono meglio
degli uomini-macchina.
Era piegato dall’
artrite, completamente curvo;
viveva in un appartamento buio,
senza lussi, una vita monacale.
Gli dissi che volevo vedere l’Oberon
di Weber, lui si mise al piano
e lo suonò a memoria, con tutte le voci.
Era
risuscitata!
Erano tutti risuscitati!
Volevo vedere New York
invece ho guardato Le Città nel mondo
Città nel mondo
Viaggiare viaggiare
Le oche che volano
è impressionante la foresta in mezzo ai grattacieli
I grattacieli sono tele di Mondrian
è tutto molto astratto ma cosa
ci fanno quelle formiche là in mezzo
quelle formichine
perché quelle formichine sporche
che camminano tra i quadri di Mondrian
Come sono rutilanti i bar
Che bella la serra.
belle le statue fatte con rifiuti metallici
statue con cui anche i bambini possono
giocare
ma come camminano quelle formichine vestite male
[i quartieri negri]
questi meravigliosi ponti lunghissimi
ci sono anche i
tramonti
la roma del ventesimo
secolo
Io presi a titolo d’esperimento, per più giorni, quattro dracme di buona china. Dapprima i miei piedi, le estremità delle dita, si raffreddarono, ed io avvertii della stanchezza e della sonnolenza; il cuore iniziò a battere forte, il polso divenne duro e accelerato; poi fui preso da un’inquietudine intollerabile e da tremiti; provai una dolenzia in tutte le membra, pulsazioni al capo, rossore alle guance, sete. Questo parossismo durava qualche volta da due a tre ore, e si dileguava. Io cessai di prendere la china: tutto dileguò; e mi ristabilii in poco tempo.
che presenta debolezza mentale, amnesia, che ride e piange facilmente senza causa, che non ricorda le fisionomie, i nomi, le date, gli eventi e i luoghi, che non può compiere calcoli aritmetici. Questo paziente [Costui] è melanconico, ha paura d’impazzire, è indifferente per tutto. Paventa la notte e il mattino, essendo in questi periodi peggiori le sue sofferenze. Gli sembra di non esser lui, è incurante dei propri affari.
Ha paura del buio, della morte, di diventar pazzo, di uccidere qualcuno; soffre di senso di colpa.
Ambra grisea
Apis mellifica
Aranea diadema
Astacus fluviatilis
Asterias rubens
Cantharis
Castor equi
Castoreum
Coccus cacti
Corallium rubrum
Crotalus horridus
Formica rufa
Lac caninum
Làchesis lanceolatus
Làchesis mutus
Latrodectus mactans
Moschus
Murex purpurea
Mygale avicularis
Naja tripudians
Tarentula cubensis
Tarentula hispana
Vipera
Paura di perdere la ragione: Aconitum, Actaea racemosa, Alumina, Argentum nitricum, Calcarea carbonica, Iodum, Kalium bromatum, Lac caninum, Lilium tigrinum, Luesinum, Mancinella
Stati ansiosi: Apis, Argentum nitricum, Arsenicum, Belladonna, Bryonia, Chamomilla.
Stati orribili: Argentum nitricum, Aurum, Belladonna, Cactus
Stati pieni di sogni: Alumina, Bromum, Conium
Inverno: Aurum, Ferrum metallicum, Hepar sulfuris, Ipeca,
Autunno: China, Dulcamara, Mercurius
Fasi lunari
– novilunio: Alumina, Causticum, Clematis erecta
Tempo caldo: Aconitum, Aethusa
Tempo freddo ventoso: Aconitum, Aurum triphillum, Chamomilla,
Tempo freddo umido: Ammonium carbonicum
Narcotici:
Belladonna, Chamomilla, Coffea, Làchesis, Nux vomica, Thuja.
. Notte: Aconitum, Arsenicum, Chamomilla.
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