13 novembre 2017

Cortese – Annette von Droste-Hulshoff

opera di Carl Friedrich Heinrich Werner
Cortese – Annette von Droste-Hulshoff

E quando giunsi a Bassora,
Una voce mi gridò dall’inferriata:
“Sei tu Hassan? Amico caro?
Entra  e che io ti abbracci,
Che ti possa lavare i piedi
E ungere la fronte!”.
E quando giunsi alla Mecca, la città santa,
Molte voci mi salutarono.
Non sono né Hassan, né altri,
ma seguo i comandamenti di Allah,
Per questo egli ha benedetto il mio volto,
Per questo di ciascuno io sembro l’amico.

Traduzione di Gio Batta Bucciol
Da “Poesia”  n. 29o, febbraio 2014. Crocetti Editore
 

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