opera di Domenico Gnoli
l'enigma – Amalia GuglielminettiEnigma oscuro della vita questo:
che lo straniero, ancor lunge all'aurora,
a sera, nel tremor muto di un'ora,
l'imper più dolce imponga e più funesto.
Così il fanciullo, con un piccol gesto
imprigiona la lucciola che indora
l'ombra di maggio, ed egli stesso ignora
s'ei le dirà: – Mi piaci – o: – Ti calpesto.
Enigma oscuro, che uno sol fra cento
tragga da un chiuso cuor virtù d'amore
tal, da farlo di sé quasi sgomento.
E l'indoma s'ammansi, e la superba
si faccia schiava d'un crudel signore,
nuocendo a sé come nemica acerba.
a sera, nel tremor muto di un'ora,
l'imper più dolce imponga e più funesto.
Così il fanciullo, con un piccol gesto
imprigiona la lucciola che indora
l'ombra di maggio, ed egli stesso ignora
s'ei le dirà: – Mi piaci – o: – Ti calpesto.
Enigma oscuro, che uno sol fra cento
tragga da un chiuso cuor virtù d'amore
tal, da farlo di sé quasi sgomento.
E l'indoma s'ammansi, e la superba
si faccia schiava d'un crudel signore,
nuocendo a sé come nemica acerba.
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