16 giugno 2018

La fame – Carmen Yanez

Thomas Benjamin Kennington - Homeless
La fame – Carmen Yanez

La paura della bocca.
Il pidocchio che si attacca
alla pelle dell’agguato
al lamento sostenuto della povertà,
la frequenza della ferita
che il disprezzo non vede.
E niente, niente,
quel difetto ingiurioso è il principio e la fine,
una disperazione circolare
della terra sterile
dove nessun seme si spaccò alla luce,
la gola secca del desiderio,
il naufragio eminente dell’appartenenza.
Il bagliore dell’aleggiare abituato al vento.
Maledetta l’ora algida dell’imbarco.
Maledetta la partenza, e il taglio mortale della
radice.
Guai ad abbandonare l’autunno, il sole
insostituibile della madre,
perché è caduta l’ultima foglia
dal ramo della desolazione.
Guai a guardare nell’ora triste
con occhi acquosi la falda povera del monte,
il letto conosciuto dove si abbandonano fiduciosi i
sogni.
La fame, la fame,
quel viaggio nelle grotte sconosciute della terra.

Traduzione di Roberta Bovaia

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