Achille scoperto da Ulisse olio su legno 1630-1635 cm 107,5 x 145,5, Museo del Prado, Madrid
da Achille in Sciro – Pietro Metastasio
Achille
(risoluto)
Sì, vengo.
Guidami
dove vuoi... Ma... (si ferma)
Ulisse
Che
t'arresta?
Achille
E
Deidamia?
Ulisse
E
Deidamia un giorno
Ritornar
ti vedrà cinto d'allori
E più
degno d'amore.
Achille
E
intanto...
Ulisse
E
intanto
Che
d'incendio di guerra
Tutta
avvampa la terra, a tutti ascoso,
Qui
languir tu vorresti in vil riposo?
Diria
l'età futura:
'Di
Dardano le mura
Diomede
espugnò; d'Ettore ottenne
Le
spoglie Idomeneo; di Priamo il trono
Miser
tutto in faville
Stenelo,
Aiace... E che faceva Achille?
Achille,
in gonna avvolto,
Traea,
misto e sepolto
Fra le
ancelle di Sciro, i giorni sui,
Dormendo
al suon delle fatiche altrui.'
Ah! non
sia ver. Destati al fine; emenda
Il
grave error: più non soffrir che alcuno
Ti miri
in queste spoglie. Ah, se vedessi
Quale
oggetto di riso
Con
que'fregi è un guerriero! In questo scudo
Lo puoi
veder. Guardati, Achille. (gli leva lo
scudo) Dimmi:
Ti
riconosci? (presentandogli lo scudo)
Achille
(lacerando le vesti) Oh vergognosi, oh
indegni
Impacci
del valor, come fin ora
Tollerar
vi potei? Guidami, Ulisse,
L'armi
a vestir. Fra questi ceppi avvinto
Più non
farmi penar.
Ulisse
Sieguimi. (Ho vinto).
(s'incamminano)
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