Michelangelo Merisi (Caravaggio) - Fanciullo con canestra di frutta, olio su tela, 1593/1594, cm 74x78, Galleria Borghese, Roma
Il fresco sguardo – Pier
Paolo Pasolini
Tra i
dolci muri spenti
vedo dopo il rosario
correre i ragazzi
umili e violenti...
E ascolto tremare
sperduti strumenti
in fondo all'asfalto
nella pace lunare.
Ma non piango in segreto.
O, vincendo il pianto,
non mi mostro tremante
di finte allegrezze.
Allegrezze che ingenuo
effondevo un tempo
divorato da colpe
innocenti di vergine.
Nessuno mi sentiva
impazzire, all'alba,
desto da sogni
che un MAI malediva.
Ma l'odiata purezza
e i peccati sognati
erano il fresco sguardo
dei miei occhi bruciati.
vedo dopo il rosario
correre i ragazzi
umili e violenti...
E ascolto tremare
sperduti strumenti
in fondo all'asfalto
nella pace lunare.
Ma non piango in segreto.
O, vincendo il pianto,
non mi mostro tremante
di finte allegrezze.
Allegrezze che ingenuo
effondevo un tempo
divorato da colpe
innocenti di vergine.
Nessuno mi sentiva
impazzire, all'alba,
desto da sogni
che un MAI malediva.
Ma l'odiata purezza
e i peccati sognati
erano il fresco sguardo
dei miei occhi bruciati.
da Pier
Paolo Pasolini, Versi dal paese
dell’anima.
Corriere
delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
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