Jeffrey Reed - Night Studio 2007 oil on canvas
Il baule - Kazimierz Wierzyński
A Maria Dąbrowska
In soffitta dorme il mio
ritorno,
La valigie, il baule con le
borchie di ottone,
Tutta la mia patria,
I passaporti, le cittadinanze,
I visti dell’emigrazione.
Il baule, la mia grande
proprietà,
Che qui devo custodire,
Normale inizio dell’infelicità
E demente fine.
Baule di vecchi bambini
ranciditi,
Pronti a rimbambirsi e
incretinire ancora
E tra cianfrusaglie che non
servono a niente
La selvaggia solitudine,
l’amarezza della nostalgia,
Il ciarpame più disperato.
L’ululo dei cani oltre la mia
terra carpatica,
Il singhiozzo che mi vergogno
di confessare –
E trasloco dopo trasloco,
Dall’America in Europa,
Dall’Europa in America,
IL baule sulle spalle,
Le scale scese,
La patria.
Tale è il bagaglio. Tale il
viaggio,
Tale il mio orario:
Tutti i lati del mondo aperti
E l’uscita da nessuno.
Tale è la trappola. Né cosa
prendere da qui
Né con che giungere alla fine:
Soffitta mia e ritorno,
Perdizione e amore,
Che non so uccidere
Né custodire.
Trad. Paolo
Statuti
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