Luis Egidio Meléndez - Natura morta
da “I segreti della tavola di Montalbano” – Stefania Campo
Con questa originale battuta sulla propria ordinazione, attraverso il paragone tra la “santa Messa” e il “monaco buddista”, Camilleri mette in evidenza tutto il suo legame alla tradizione culinaria siciliana, più ricca di pesce che di carne. Il commissario è un campanilista: è già abbastanza paradossale che uno come lui, che preferisce da sempre il
pesce, ordini un piatto di carne, figuriamoci una cotoletta alla milanese!
Calogero rispetta Montalbano non tanto per la sua posizione professionale, ma perché è un cliente che sa apprezzare il buon cibo, e spesso gli concede il favore di aprire il locale solo per lui. “Tornò in macchina, arrivò all’osteria ‘San Calogero’ che stavano abassando le saracinesche. ‘Per lei siamo sempre aperti, commissario’”. (Il cane di terracotta)
Con questa originale battuta sulla propria ordinazione, attraverso il paragone tra la “santa Messa” e il “monaco buddista”, Camilleri mette in evidenza tutto il suo legame alla tradizione culinaria siciliana, più ricca di pesce che di carne. Il commissario è un campanilista: è già abbastanza paradossale che uno come lui, che preferisce da sempre il
pesce, ordini un piatto di carne, figuriamoci una cotoletta alla milanese!
Calogero rispetta Montalbano non tanto per la sua posizione professionale, ma perché è un cliente che sa apprezzare il buon cibo, e spesso gli concede il favore di aprire il locale solo per lui. “Tornò in macchina, arrivò all’osteria ‘San Calogero’ che stavano abassando le saracinesche. ‘Per lei siamo sempre aperti, commissario’”. (Il cane di terracotta)
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