dipinto di Kenton Nelson
l'invocazione – Amalia Guglielminetti
– O bianche pellegrine, m'accogliete
nel vostro stuol. Se un male o una follìa
dal mio cammino arido mi svia,
voi saggie guide a stolto cuor sarete.
Alacri ha il sogno l'ali. Irrequiete
ma ben fiacche il voler. La lunga via
deserta io temo. Anela ad ogni ombria
mi fa sostare insaziata sete.
Indugiarono a udir la mia preghiera
le pellegrine, e con un parco gesto
mi ammiser nella loro esigua schiera.
Ond'io seguii le mie suore novelle,
cercando in cielo con fervor ridesto
il mio fior d'oro tra un fiorir di stelle.
– O bianche pellegrine, m'accogliete
nel vostro stuol. Se un male o una follìa
dal mio cammino arido mi svia,
voi saggie guide a stolto cuor sarete.
Alacri ha il sogno l'ali. Irrequiete
ma ben fiacche il voler. La lunga via
deserta io temo. Anela ad ogni ombria
mi fa sostare insaziata sete.
Indugiarono a udir la mia preghiera
le pellegrine, e con un parco gesto
mi ammiser nella loro esigua schiera.
Ond'io seguii le mie suore novelle,
cercando in cielo con fervor ridesto
il mio fior d'oro tra un fiorir di stelle.
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