dipinto di Ubaldo Oppi, 1922
sorelle... – Amalia
Guglielminetti
Sorelle, io errava taciti sentieri,
scuri or nell'ombra ed or chiari nel
sole,
quando fanciulle in bianche lunghe
stole
m'accostaron coi lor passi leggieri.
Chi avea negli occhi trepidi pensieri,
chi labbra vaghe di leggiadre fole.
A me ciascuna bisbigliò parole
caute, svelando tenui misteri.
Pareva ognuna un fiore di giunchiglia,
uno stel di ligustro o di giaggiolo,
e s'atteggiaron tutte a meraviglia
poi ch'io: – Non so se buon destin vi
manda –
risposi. – A ognuna il suo segreto
involo:
ch'io ven sappia foggiar degna
ghirlanda.
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