24 novembre 2018

Negativi – Derek Walcott

dipinto di Fernando De Szyszlo
Negativi – Derek Walcott

Un servizio al notiziario; l’invasione del Biafra:
cadaveri neri avvolti dalla luce del sole
distesi nel bagliore bianco entrano a come-si-chiama –
la città dell’interno?
Qualcuno, un bianco,
illumina la notizia dietro la notizia,
i suoi occhi brillano, forse, di pietà:
“Gli ibo, capite, sono come gli ebrei,
una situazione molto simile alla Germania di Hitler,
intendo il risentimento degli hausa”. Cerco di capire.

Non ti ho mai conosciuto, Christopher Okibo.
Ti ho visto solo quando un attore urlava “Le tribù!
Le tribù!”. Ho colto
le facce gocciolanti
e accese degli ibo,
prigionieri dagli occhi sporgenti
e balbettanti di qualche corte marziale.

Le ombre dei soldati con l’elmetto
avrebbero potuto essere bianche, e tuo
uno di quei corpi avvolti dal sole sulla strada bianca
che entravano a… le tribù, le tribù, la loro infamia –
quella città dell’interno, Cristo, come si chiama?

da Derek Walcott, Nelle vene del mare, a cura di Matteo Campagnoli
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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