Louis Ducis-Orpheus and Euridice
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke2
XII
Tendi al mutamento. Ti esalti la fiamma,
una cosa che intima ti sfugge nel vanto del mutevole
dilegua;
quello spirito che inventa e che domina il mondo,
nello slancio di figure nulla ama più che la svolta.
Quel che si fissa nel Restare è già pietra;
forse si sente al sicuro sotto il grigio inapparente?
Aspetta, più dura la presenza minaccia remota
il duro macigno: martello che assente si leva!
Conoscenza conosce chi sgorga come fonte;
lo guida estasiato attraverso il creato,
dove spesso l'inizio è la fine, la fine l'inizio.
Ogni spazio felice è figlio o nipote dell'addio
ch'essi varcano incantati. E dalla sua metamorfosi
Dafne ti chiede, ormai alloro, di mutarti in vento.
Nessun commento:
Posta un commento